Tecnologia della pesca e bioacustica marina

Sede: Ancona, Mazara Del Vallo

Questa linea tematica si focalizza sulla tecnologia della pesca, anche con il fine di mitigare e ridurre gli impatti di tali attività sulle risorse biotiche e sull’ecosistema. Le finalità vengono perseguite attraverso progettazione, sviluppo in laboratorio e test finale in campo di tecnologie ed attrezzi innovativi in grado di migliorare l’efficienza di pesca, la selettività e di ridurre l’impatto delle attività di pesca sul biota e sui fondali (anche attraverso studio dei fondali marini con multibeam batimetrici). Vengono condotte ricerche quali lo studio del comportamento degli attrezzi da pesca in mare (e.g., resistenza al traino, apertura orizzontale e verticale della rete, e dei divergenti) attraverso strumentazione elettronica appositamente progettata, studio del consumo energetico e delle emissioni dei gas serra (greenhouse gas) nelle attività di pesca, e dell’impatto causato dalle attività antropiche sull’ambiente marino e sui fondali.
Le attività nel campo della acustica marina riguardano l’osservazione e lo studio dell’ecosistema marino attraverso i suoni. Vengono svolte campagne oceanografiche di survey acustico mirate al monitoraggio dello stato delle risorse e lo studio delle fluttuazioni degli stock ittici, con l’obiettivo di caratterizzare la distribuzione degli organismi pelagici con un’alta risoluzione spaziale e temporale, attraverso l’uso di ecoscandagli scientifici multifrequenza ed avanzate tecnologie acustiche. Vengono inoltre condotte ricerche di bioacustica per il monitoraggio dell’impatto antropico sulla vita marina, lo studio dei suoni prodotti dagli organismi marini e lo studio della popolazione dei mammiferi marini attraverso l’utilizzo sia di idrofoni che di piattaforme osservative fisse.
All’interno di questa linea tematica ricadono anche ricerche sulla tracciabilità dei prodotti ittici e le tecnologie ad essa collegata, volte ad ottenere una maggiore sicurezza dei prodotti, tracciabilità, conservazione e valorizzazione del pescato.

Progetti di Ricerca



Referente:
Enrico Arneri

Fornire alle amministrazioni nazionale ed EU, nonché agli organismi di gestione della pesca a livello regionale come la Commissione Generale della Pesca nel Mediterraneo (GFCM) e la Commissione Internazionale per la Conservazione del Tonno Atlantico (ICCAT), dati scientifici e strumenti adeguati per intraprendere interventi di programmazione ed adottare misure di gestione in linea con la Politica Comune della Pesca (PCP).

Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.

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